Sembra impossibile, dopo anni, trovare ancora intatta questa penisola di sabbia e i laghetti in essa imprigionati.
Sono tante le spiagge della costa tirrenica che sono scomparse a causa dell’uomo. Il suo frenetico bisogno di costruire sulla costa ha modificato le correnti marine; così Il mare ha riconquistato terreno mordendo la macchia mediterranea.
I laghetti di Marinello, che conoscevo col nome di Tindari, invece sono ancora lì. Zaffiri d’acqua marina incastonati in una lunga lingua di sabbia giallo oro.
Bizzarria della natura, che si dona in tutta la sua bellezza. Puoi vederli dall’alto da Oliveri seguendo Il sentiero del passo di volpe, che porta al santuario della SS Maria di Tindari, oppure percorrendo a piedi la spiaggia ad Est fino a lambire i laghetti e poi spingendosi lungo la lingua dorata fino al confine segnato dalla spuma delle onde.