Monotono andirivieni d’acque
di alghe ora abbandonate
ora danzanti
Vaste spiagge consumate
dalla risacca sostengono
pazienti il mio cammino
Appare e scompare il tuo corpo
di sabbia disteso
adornato di conchiglie
in frantumi
L’oceano come veste al vento
ti nasconde e ti scopre
Mi fermo solo un attimo
ad ascoltare come un respiro
le onde
che è come il mio
ma eterno